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Le caldaie e la loro manutenzione: importanza e regolamentazione

La caldaia è senza dubbio il dispositivo più paradigmatico per quanto concerne il benessere della casa e della persona; è per questo che le cure di cui periodicamente necessita non devono essere sottovalutate. Altresì, è importante preservare l’ambiente e la salute da danni che potrebbero verificarsi in caso di scorretta manutenzione della caldaia.


In primo luogo, non appena si percepisce uno problema di funzionamento da parte della vostra caldaia è bene contattare un’assistenza valida e referenziata, che sia in grado di ripristinare il corretto equilibrio della stessa, evitando interventi self-made che, al contrario peggiorerebbero la situazione.
Tuttavia, anche qualora non si dovessero ravvisare problematiche, è imprescindibile sottostare a controlli periodici sanciti anche a livello della legislazione.

Manutenzione caldaia: cosa dice la legge


A comprova dell’importanza della manutenzione caldaia esiste una legge in merito; essa è infatti regolata dai DPR 412/93-551/93 e D.Lgs. 192/05-311/06 che hanno subito nel corso degli anni diverse modifiche, e che forniscono alcune direttive circa il mantenimento di questi dispositivi. Il controllo periodico prevede essenzialmente tre operazioni:
-la manutenzione ordinaria;
-il controllo dei fumi;
-la pulizia del bruciatore.

La manutenzione ordinaria


Per quanto concerne tale operazione è importante sicuramente chiarine la periodicità; spesso si sente, infatti, parlare di controlli annuali. In realtà le leggi in merito stabiliscono che i controlli debbano avvenire conformemente alle prescrizioni fornite dall’azienda installatrice. La normativa vigente stabilisce, inoltre, che in assenza di queste direttive si deve fare riferimento a quanto indicato sul libretto di uso e manutenzione redatto dalla casa costruttrice, e qualora anche questo fosse assente si prendono come riferimento le periodicità previste dalle norme UNI e CEI.
In ciascuno di questi casi rimane invariata la disposizione di rivolgersi a ditte autorizzate.


Il check-up periodico è volto essenzialmente a verificare la corretta combustione e l’efficienza energetica della caldaia, ciò è importante perché durante la combustione vengono rilasciati di norma dei gas ad azione corrosiva, che potrebbero in talune circostanze intaccare l’integrità delle pareti esterne di alcuni componenti, riducendo l’efficienza funzionale nonché la durata stessa del dispositivo. D’altro canto accade spesso che l’acqua sia ricca di carbonati di calcio; si tratta di sali che tendono a precipitare facilmente, soprattutto ad elevate temperature, generando incrostazioni calcaree in corrispondenza dello scambiatore di calore che a questo punto, funzionando in misura ridotta, causa un incremento dei consumi dei gas.


Questi due aspetti chiariscono la necessità di controlli periodici ed anche il vantaggio economico che essi apportano, abbassando i consumi di gas e le probabilità di dover sostituire la vecchia caldaia con una nuova.

Il controllo dei fumi


Questa seconda operazione prevede il controllo dei fumi sviluppati durante la combustione, che potrebbero divenire pericolosi per l’ambiente; più nel dettaglio si valutano il rendimento, la concentrazione di ossido di carbonio, e l’indice di fumosità. Questa operazione sottostà a regolamentazioni differenti per quanto riguarda la periodicità, che dipendono dal tipo di impianto installato. Queste sono le norme vigenti:
– Per impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza compresa tra 10 e 100 kW: 2 anni;
– Per Impianti a gas metano o GPL con potenza pari o inferiore a 100 kW: 4 anni;
-Per Impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza superiore a 100 kW: 1 anno;
-Per Impianti a gas metano o GPL con potenza superiore a 100 kW: 2 anni.

Questa operazione oltre ad essere importante per il rendimento della caldaia, è fondamentale per preservare l’equilibrio atmosferico.

Pulizia del bruciatore


La pulizia del bruciatore della caldaia è, in realtà, un’operazione facoltativa, che può essere richiesta durante assistenza o manutenzione al fine di incrementare l’efficienza del dispositivo.

Al termine del controllo il manutentore dovrà rilasciare un certificato di conformità e compilare il libretto di impianto, aggiornando tutta la documentazione. Può anche essere rilasciato il bollino verde per l’autocertificazione.

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